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Chirurgia e traumi: come combattere l’occhio secco dopo la chirurgia

Nonostante i notevoli miglioramenti in campo chirurgico dal punto di vista tecnico e tecnologico che hanno portato a garantire risultati eccellenti per il miglioramento della qualità della vista, a seguito di un intervento di  chirurgia oculare è possibile sperimentare disagi, generalmente transitori, che si verificano nel primo periodo post-chirurgico assumendo i segni e sintomi dell’occhio secco.

Rossore, irritazione e sensazione di corpo estraneo, infatti, possono essere conseguenze del trauma chirurgico in quanto l’operazione stimola la produzione di radicali liberi dell’ossigeno, prostaglandine e citochine infiammatorie che possono influenzare la sensibilità corneale, aumentando l’infiammazione e contribuendo all’instabilità del film lacrimale.

Contrastare la secchezza con i sostituti lacrimali

Grazie ai recenti progressi nella chirurgia della cataratta e della refrattiva, l’occhio secco postoperatorio è attualmente considerato l’ostacolo più importante alla completa soddisfazione del paziente. Anche in presenza un eccellente recupero visivo, infatti, la denervazione parziale temporanea dei nervi corneali causata dall’intervento, la produzione di radicali liberi  prodotti in conseguenza della chirurgia e l’assunzione di farmaci pre e post operatori concorrono alla fastidiosa manifestazione dell’occhio secco post chirurgico.

In questo scenario, la somministrazione frequente di sostituti lacrimali senza conservanti può aiutare a lubrificare la superficie dell’occhio nonché ad alleviare la sintomatologia proteggendo la superficie e promuovendo la ritenzione lacrimale. Tra i vari  sostituti lacrimali disponibili in commercio, è stato dimostrato che l’acido ialuronico (HA) si lega particolarmente bene alla superficie oculare formando un rivestimento protettivo duraturo e mostrando potenziali capacità di migliorare i processi di guarigione delle ferite, mentre particolari sostanze naturali ad azione antiossidante possono contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi sulla superficie oculare.